![Simboli della sicurezza stradale e della riforma del codice della strada nel 2024](https://static.wixstatic.com/media/a27b0d_7a7647c6c1064d0ea3239e2c9883481f~mv2.jpg/v1/fill/w_980,h_579,al_c,q_85,usm_0.66_1.00_0.01,enc_auto/a27b0d_7a7647c6c1064d0ea3239e2c9883481f~mv2.jpg)
Le principali novità derivanti dalla riforma del Codice della Strada
Dopo un iter di approvazione durato oltre un anno, è stata promulgata la riforma del Codice della Strada, introdotta dal disegno di legge governativo «Interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del codice della strada» (D.lgs. 30 aprile 1992, n. 285). Il provvedimento, composto da 36 articoli suddivisi in 5 titoli e 9 capi, prevede importanti modifiche normative e una delega al Governo per un più ampio riordino della legislazione sulla circolazione stradale. La riforma entra in vigore a partire da oggi.
Di seguito analizziamo alcune delle novità più rilevanti introdotte dalla riforma.
1. Guida sotto l'influenza dell'alcool
All’articolo 186 C.d.S. sono stati aggiunti due nuovi commi che prevedono restrizioni per chi ha subito condanne per guida in stato di ebbrezza:
Codice 68: obbligo di guida con assoluta astensione dall’alcol;
Codice 69: obbligo di guida su veicoli dotati di dispositivi alcolock, che impediscono l’avvio del motore in caso di presenza di alcol nel respiro del conducente.
Le prescrizioni durano almeno 2 o 3 anni a seconda della gravità del reato, con aumento delle sanzioni fino al raddoppio in caso di manomissione del dispositivo alcolock.
2. Guida dopo l'assunzione di sostanze stupefacenti
La modifica all’articolo 187 C.d.S. elimina la necessità di dimostrare lo stato di alterazione psico-fisica, configurando il reato di guida semplicemente dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti. Gli accertamenti tossicologici possono essere effettuati sul luogo del controllo tramite campioni di saliva, con eventuale ritiro precautelare della patente.
Inoltre:
I conducenti infra-ventunenni colpevoli non possono conseguire la patente prima dei 24 anni;
Per i non patentati, il divieto di conseguire la patente varia da 1 a 3 anni in base alla gravità del reato.
3. Abbandono di animali e sicurezza stradale
L’articolo 727 c.p. introduce un’aggravante per l’abbandono di animali su strade o pertinenze stradali, con aumento di un terzo della pena e sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno, se il reato è commesso utilizzando un veicolo.
4. Omicidio e lesioni stradali
Gli articoli 589-bis e 590-bis c.p. prevedono pene più severe per incidenti letali o lesivi causati dall’abbandono di animali. Resta necessario, per i reati più gravi, dimostrare lo stato di alterazione psico-fisica del conducente.
5. Sospensione della patente
La riforma introduce l’articolo 218-ter C.d.S., che prevede una sospensione breve della patente per violazioni specifiche:
7 giorni se il punteggio patente è tra 19 e 10;
15 giorni se il punteggio è tra 9 e 1.
Le sanzioni possono essere raddoppiate in caso di incidente.
6. Modifiche sui limiti di velocità
In caso di violazioni ripetute dei limiti di velocità entro 1 ora sulla stessa strada, si applica la sanzione più grave aumentata di un terzo. Inoltre, l’eccesso di velocità infrannuale comporta la sospensione della patente da 15 a 30 giorni.
7. Uso di dispositivi elettronici alla guida
Per chi utilizza apparecchi elettronici durante la guida, l’articolo 173 C.d.S. introduce:
Sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi alla prima violazione;
Sospensione da 1 a 3 mesi e sanzioni pecuniarie aggravate in caso di recidiva.
8. Formazione e limitazioni per i neopatentati
La riforma rafforza la formazione stradale nelle scuole e introduce limitazioni per i neopatentati, che per 3 anni non possono guidare veicoli con potenza specifica superiore a 75 kW/t.
Conclusioni
La riforma del Codice della Strada rappresenta un passo significativo verso un sistema più sicuro e responsabile. Tuttavia, il successo di queste misure dipenderà dalla loro applicazione e dalla capacità di sensibilizzare cittadini e operatori del settore. Per qualsiasi approfondimento legale sulle nuove disposizioni, il nostro studio è a disposizione.